Progetto Piccoli

PROGETTO: A “PICCOLI” PASSI

L’Anffas onlus Modica, all’interno di un più ampio contesto di servizi (Segretariato Sociale, Centro socio-educativo, Orto sociale “Melvin Jones”, trasporto sociale) ha sviluppato il progetto A “Piccoli” passi.

Il Progetto nasce come servizio ludico-abilitativo rivolto sia ai bambini con disabilità che alle loro famiglie con l’intento di supportare le famiglie fin dal primo momento della comunicazione della diagnosi per poi pervenire ad un percorso di accompagnamento che duri non solo per tutta l’infanzia ma che garantisca accesso ai servizi.

COSA PREVEDE

Il Progetto prevede la strutturazione di un programma di attività personalizzato (diverso dunque per ogni bambino) diretto allo sviluppo e potenziamento delle abilità cognitive (memoria, orientamento spazio-temporale, coordinamento, autonomie personali, potenziamento del linguaggio). Il programma di attività è prevalentemente costruito sulla base del TEAD (Trattamenti Educativi Abilitativi Domiciliari) da intendersi come attività basate sul gioco strutturato e sulla costruzione di percorsi educativo-abilitativi di impronta cognitivista a supporto, non in sostituzione, delle terapie riabilitative propriamente intese. A seconda dei singoli interventi, all’interno del programma potranno trovarsi attività aventi influenze tratte da diversi metodi tra i quali l’ABA (prompting, fading, chaining ecc.) e del TEACCH.

I TRATTAMENTI

I trattamenti sono costruiti a seconda del fabbisogno del bambino e della famiglia (con l’elaborazione di un PAI) viene privilegiato l’intervento domiciliare.

Il PERSONALE

I trattamenti vengono realizzati da operatori qualificati (solitamente per ogni bambino si alternano due operatori) che sono poi supervisionati periodicamente da professionisti specializzati al fine di valutare l’andamento dell’intervento. Una parte degli operatori ha già acquisito la qualifica di Tecnico dell’analisi del Comportamento ABA.

A CHI SI RIVOLGE

Il Progetto si rivolge a:

  • Bambini con disabilità Intellettive e/o del Neurosviluppo (lieve, grave, gravissima);
  • Bambini con diagnosi di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento);
  • Bambini BES (Bisogni Educativi Speciali);
  • Bambini con diagnosi appartenenti a disturbi dello spettro autistico;
  • Alle famiglie di bambini con disabilità del territorio al fine di garantire un sostegno psico-sociale e un percorso di affiancamento.

I trattamenti sono rivolti a bambini e ragazzi di età compresa tra i 0 e i 16 anni.

RAPPORTI ESTERNI

Una caratteristica considerevole di tale servizio è il lavoro di rete con tutte le istituzioni (scuola e servizi riabilitativi) che ruotano attorno alla famiglia e al bambino, creando legami e opportunità di comunicazione e scambio tra entità distinte ma che possono convergere verso un’azione comune partendo dalla condivisione degli obiettivi onde garantire continuità tra i sevizi e i programmi già in atto.